Domenica 19 novembre, ore 16.00
Carmen
FUORI ABBONAMENTO
Associazione Pratolirica – Amici della Musica
in collaborazione con Teatro Politeama Pratese e Scuola di Musica Giuseppe Verdi di Prato
presenta
CARMEN
PERSONAGGI E INTERPRETI:
Carmen: MARIANGELA MARINI
Don José: GIORGIO CASCIARRI
Escamillo: JAE HONG JUNG
Micaëla: CLAIRE BRIANT NESTI
Zuniga, tenente: FRANCESCO AZZINI
Frasquita, zingara: NORIKO TORII
Mercédès, zingara: ELEONORA GRONCHI
Le Dancaïre, contrabbandiere: MATTEO BENVENUTI
Le Remendado, contrabbandiere: MATTEO BAGNI
con la partecipazione straordinaria in
Moralès, sergente: ALESSANDRO CALAMAI
Coro Pratolirica
Maestro del coro
Mayumi Kuroki
Coro di Voci Bianche
alunni dell’Istituto Comprensivo “Iva Pacetti ”
Maestro del coro
Federica Baldi
Filarmonica “Otello Benelli”
Direttore
Roberto Bonvissuto
Gruppo di ballo “Diablo Latino”
Coreografie
Monica Madera
con la partecipazione di allievi della
Scuola Comunale di Musica “G. Verdi”
Maestro al pianoforte e Coordinamento musicale
Nicola Mottaran
allestimento scenico e costumi a cura di
PRATOLIRICA
Regia
Leonardo Sarperi
Carmen, una delle opere più rappresentate al mondo ripropone alcuni fra i brani più popolari e conosciuti anche da chi non frequenta assiduamente l’opera lirica. Per citarne solo alcuni, la seducente Habanera con cui entra in scena la protagonista, oppure la virile canzone del Toreador che introduce Escamillo, o ancora il Preludio che dipinge con immediatezza un solare ed esotico ambiente spagnolo.
Carmen è il simbolo della donna libera e indipendente, artefice del proprio destino e fedele al proprio stile di vita fino alle estreme conseguenze. Per lei Don José perde la testa e da bravo ragazzo, brigadiere rispettoso delle regole sociali e morali, diventa dapprima disertore, poi contrabbandiere ed infine suo assassino. Carmen è però soprattutto canto, musica, ritmo e danza.
Artisti di grande professionalità, assieme a giovani e promettenti cantanti, con la partecipazione di un ensemble coreografico, una filarmonica, un coro lirico ed un coro di voci bianche, e il contributo di giovani musicisti ad arricchire di timbri la tavolozza sonora, mettono in scena il capolavoro di Bizet nella formula già proposta da Pratolirica nelle precedenti produzioni di Otello, Cavalleria rusticana, La Traviata, La Bohème e Nabucco
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