Sabato 11 Marzo 2017 ore 21,00 / Domenica 12 Marzo 2017 ore 16,00
Figli di un Dio minore
Artisti Associati
presenta
FIGLI DI UN DIO MINORE
di Mark Medoff
con Giorgio Lupano e Rita Mazza
Regia Marco Mattolini
Nasce come testo teatrale Children of a lesser God di Mark Medoff, drammaturgo e sceneggiatore statunitense. E viene immediatamente premiato. Ma è nel 1986, con l’uscita dell’edizione cinematografica, che Figli di un dio minore, magistralmente interpretato da William Hurt e dall’attrice-Premio Oscar Marlee Matlin, tocca il cuore del pubblico in tutto il mondo. Soprattutto porta all’attenzione, attraverso il racconto di una storia d’amore, aspetti socialmente emblematici che riguardano le “minoranze”, in questo caso, quella dei sordi. Tematiche universali e fondamentali, che emergono ancor più nitidamente nell’essenzialità della dimensione teatrale, secondo il regista Marco Mattolini che ha amato il testo fin dal suo primo apparire, accarezzando a lungo il progetto di portarlo sulle scene italiane. Finalmente ha potuto realizzarlo, contando su Giorgio Lupano e sull’attrice, realmente non udente, Rita Mazza nei ruoli dei protagonisti.
«A chi mi chiede perché sia riuscito solo oggi a realizzare il progetto – racconta Mattolini – nonostante il successo del film, rispondo che molto è dipeso dal fatto che dei due protagonisti la ragazza deve essere sorda, condizione indispensabile imposta dall’autore, e l’uomo deve conoscere la lingua dei segni. Quando ho proposto il testo a Giorgio Lupano, attore di solida formazione che si è fatto esperienza e nome attraverso la gavetta teatrale e alcune fortunate fiction, non mi è sembrato vero di sentire il suo sì entusiasta».
Da allora sono stati necessari due anni di preparazione per andare in scena: Giorgio Lupano ha intrapreso lo studio della lingua dei segni, che sul palcoscenico usa con sicurezza, e grazie alla collaborazione dell’Istituto Statale Sordi di Roma le prove sono state precedute da un seminario propedeutico per attori, esperti di comunicazione, interpreti, professionisti sordi e udenti, al fine di studiare le modalità per rendere lo spettacolo il più possibile accessibile sia alle persone sorde che agli udenti, senza l’uso di sovratitoli o interpreti segnanti al fianco della scena.
La commedia è ambientata in un istituto per persone sorde: la routine è scossa dall’arrivo di un nuovo insegnante logopedista, James Leeds – interpretato da Lupano – che entusiasma gli assistiti con i suoi metodi innovativi (guardati invece con sospetto dal direttore). Leeds è incuriosito da Sara, una giovane donna non udente che si occupa delle pulizie nell’Istituto, dove era stata accolta da bambina. Sebbene intelligentissima e di personalità straordinaria, la donna si rifiuta di parlare, per una sorta di timore ma anche – e forse soprattutto – per orgoglio. Pretende di essere capita e rispettata per ciò che è, senza che le si imponga per forza di cambiare sé stessa… Un atteggiamento difficile da accettare per il professore, ancor più quando con Sara nasce un’intensa relazione sentimentale.
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