Carta bianca a Stefano Tamborrino

Se c’è una cosa alla quale il batterista Stefano Tamborrino ci ha abituati è la sorpresa, ovvero l’unica costante ad accompagnare ogni progetto di cui egli sia stato leader. È di recente pubblicazione sotto il nome di Don karate “I Dance To The Silence”, il disco solista all’interno del quale egli figura come unico strumentista e lascia intuire forse qualcosa del personaggio il fatto che l’unico strumento a non comparire tra le tracce suonate sia proprio la batteria. Lo abbiamo visto di recente nell’inedita veste di direttore all’interno di “Seacup” ovvero il proprio quartetto d’archi o ancora come leader nella propria big band “il Randomante”. Abbiamo dunque deciso di affidargli una “carta bianca” per godere insieme l’opportunità di stupirci ancora.

“Per l’occasione ho deciso di presentare una formazione inedita con la quale eseguire un repertorio da me appositamente composto in risposta all’invito del Maestro Guerrini e del Politeama pratese. Preferisco non rivelare altro riguardo a ciò che faremo per evitare che siano le parole a comprare la fiducia degli ascoltatori e lasciare che siano loro a dare personale interpretazione di ciò che avrà raccontato la musica”.